NAPOLEONE BONAPARTE

La storia incredibile di uno stratega che fece tremare le monarchie
d'Europa e Russia

Napoleone Bonaparte:
15 agosto 1769 - 5 maggio 1821
La storia lo ha annoverato tra i più grandi generali mai esistiti, al pari di Giulio Cesare e Alessandro Magno.
Egli seguì l'esempio di questi due giganti, anche se a differenza loro, le circostanze lo portarono a fare esperienza della disfatta, e a meditare su di essa durante l'esilio.
Ma fu proprio la condanna inflitta dagli "déi del Congresso di Vienna" a conferirgli lo status del moderno Prometeo, ovvero colui che aveva esportato in Europa il sacro fuoco della Rivoluzione.
Napoleone inoltre, tutt'oggi incarna con sé l'eterna divisione, poiché è tanto amato quanto odiato, e ognuno ha i suoi validi motivi per farlo.
Per molti fu l'esportatore della pericolosa rivoluzione francese, il "Robespierre a cavallo";
Per altri fu un reazionario, ovvero colui che prese le redini delle volontà rivoluzionarie per trascinare l'Europa in una nuova monarchia.
Tuttavia, risulta davvero difficile rimanere totalmente indifferenti di fronte alla sua figura, per questo ho deciso di scrivere
LE 15 COSE CHE POCHI SANNO SU NAPOLEONE:
1) "Napoleone era alto 1,68 - 1,69 cm".
(Partiremo da nozioni che forse sono un po' più conosciute per addentrarci man mano in quelle meno note).
Egli non era affatto basso come si crede, poiché tra il '700 e l'800 era un altezza di tutto rispetto.
La credenza di un Napoleone "nanerottolo" venne diffusa dalle riviste di satira inglese, con una strategia abbastanza nota che mirava sminuire la figura degli avversari, rappresentandoli bassi e goffi.
2) "Napoleone era italiano".
Nacque ad Ajaccio in Corsica, un anno dopo la stipula del trattato di Versailles del 1768, con il quale la Repubblica di Genova lasciava la Corsica alla Francia. La famiglia Bonaparte era discendente di immigrati genovesi e il suo certificato di battesimo era proprio scritto in italiano.
3) "Napoleone Buonaparte"
Sempre all'interno del certificato di battesimo, è stato possibile risalire al cognome di Napoleone prima che assumesse quel suono più francofono e che tutti noi conosciamo, ovvero Buonaparte.
4) "Napoleone l'immortale"
A seguito della la sconfitta in Russia, Napoleone tentò il suicidio ingerendo una forte dose di arsenico preparata dal suo medico e conservata in una fialetta, ma miracolosamente non morì, anche se il medico stesso dichiarò che il veleno era abbastanza potente da uccidere 2 persone.
5) "Beethoven dedica la sinfonia n. 3 a Napoleone".
Durante la campagna d'Italia, nonostante l'inferiorità numerica e logistica, Napoleone riuscì a sconfiggere ripetutamente le forze austriache e piemontesi; e questi successi affascinarono anche il grande compositore Ludwig van Beethoven, che inizialmente dedicò al giovane generale repubblicano la sinfonia n. 3 "l'Eroica", ma successivamente stracciò la dedica, indignato dal fatto che Napoleone si fosse proclamato Imperatore.
6) "Eroica è anche la serie a fumetti dedicata a Napoleone".
Tutti noi conosciamo la serie a fumetti e animata su Lady Oscar (La Rosa di Versailles), ma molti non sanno che l'autrice Ryioko Ikeda ha proseguito la serie dopo la morte di Oscar (Spoiler!) che segue l'ascesa e il declino di Napoleone Bonaparte.
La serie la potete trovare nelle fumetterie col nome di "Eroica - La gloria di Napoleone".
7) "Il primo presidente della Repubblica italiana".
Anche se non era ancora sorta l'attuale Repubblica Italiana, nel 1802, quasi un secolo e mezzo prima di De Nicola, il primo ad ottenere la nomina di presidente della Repubblica Italiana fu Napoleone Bonaparte.
"Napoleone padre dell'Egittologia moderna"
Durante la Campagna d'Egitto, Napoleone affiancò al suo esercito degli studiosi, riscoprendo dopo centinaia di anni la grandezza di quella terra e facendo nascere la moderna egittologia, soprattutto grazie al ritrovamento della Stele di Rosetta per opera di Pierre-François Bouchard, capitano nella campagna d'Egitto di Napoleone Bonaparte.
9) "Napoleone, un nuovo legislatore come Giustiniano".
Nel 1804 Napoleone emanò il Codice Napoleonico.
La creazione di tale codice è fondamentale tutt'oggi, Napoleone stesso lo considerava la sua più grande conquista, oltre qualsiasi vittoria militare.
Fu esportato in tutti i paesi dove giunsero le sue armate, fu preso a modello da tutti gli Stati dell'Europa continentale, è attualmente in vigore in Francia ed è ancora oggi la base del diritto italiano.
10) "Napoleone non fu l'unico dei Bonaparte ad avere successo in politica".
Egli aveva 3 sorelle e 4 fratelli, tra cui Luciano, più giovane di lui di 6 anni, Presidente dell'assemblea legislativa francese, nota come "Consiglio dei Cinquecento" già prima che Napoleone compisse il colpo di stato.
11) Luciano Bonaparte salva la vita del fratello ambizioso".
Quando Napoleone volle accentrare il potere ottenuto dal prestigio militare nelle sue mani, fu proprio il fratello minore Luciano, a salvargli la vita.
Il Consiglio degli Anziani stava votando per rendere Bonaparte fuorilegge (cosa che voleva significare l'arresto e la ghigliottina), così Luciano, nelle vesti di Presidente dei Cinquecento, uscì dalla sala e puntò la sua spada al collo del fratello Napoleone e disse:
«Non esiterei un attimo a uccidere mio fratello se sapessi che costui stesse attentando alla libertà della Francia». Così le camere furono sciolte e fu votato il decreto che portò Napoleone a divenire Primo Console di Francia e successivamente Imperatore.
Dopo la stabilizzazione del potere, Luciano decise di allontanarsi sempre di più da Napoleone, vista l'estrema diversità di vedute.
12) "San Napoleone".
No, Napoleone non era così megalomane da proclamarsi Santo.
Tuttavia, nella sua visione politica, la religione poteva essere sfruttata a suo vantaggio.
Il nome Napoleone era adespoto, cioè mancava di un onomastico, perciò, su indicazione dell'Imperatore, il cardinale Caprara consultò il Martirologio romano, dove nella memoria dei santi martiri di Alessandria trovò "Neopolo" che suonava piuttosto simile a un ipotetico "Napoleone" e fu infatti "ribattezzato" San Napoleone, festeggiato per la prima volta il 15 agosto 1806, giorno dell'anniversario della nascita dell'Imperatore.
La data del 15 agosto però era troppo cara alla Chiesa, così già nel 1814, alla prima occasione dopo il crollo del regime napoleonico, il nuovo Re di Francia, Luigi XVIII, abolì la festa di San Napoleone.
13) "Napoleone fu il primo al mondo ad usare il telegrafo ottico in battaglia".
Studiando il "De Bello Gallico" e il "De Bello Civili" di Giulio Cesare, Napoleone aveva ben compreso che la rapidità degli spostamenti era fondamentale per ottenere un vantaggio sugli avversari.
Per fare ciò, anche le comunicazioni tra i vari comandanti militari dovevano essere rapide e allo stesso tempo difficili da intercettare.
Cesare si avvalse del suo famoso cifrario, mentre Napoleone decise di optare per un figlio dei nuovi progressi scientifici che fiorivano in quell'epoca, ovvero il telegrafo ottico.
Napoleone fu il primo ad utilizzare in un teatro di guerra, un sistema di telecomunicazioni basato su linee di segnalazione realizzate col telegrafo ottico dei fratelli Chappe, appena perfezionato nel 1792.
14) "Un mediocre artigliere?"
Napoleone divenne ufficiale d'artiglieria classificandosi 42° sui 58 ammessi alla scuola militare.
Nei primi anni della rivoluzione, tra il 1789 e il 1791, rimase quasi sempre in congedo, poi però venne a sapere che la zarina Caterina II di Russia stava assumendo ufficiali francesi, così decise di fare domanda, ma non venne preso.
Chissà quanto sarebbe cambiata la storia se i generali russi avessero deciso di avvalersi di quel giovane Bonaparte, scoperto poi anni dopo dall'esercito rivoluzionario come genio assoluto dell'artiglieria, sbaragliando l'esercito britannico che assediava Tolone.
15) "Un'intera Enciclopedia per Napoleone"
Il famoso storico Alessandro Barbero, ha recentemente affermato che la pubblicazione di testi su Napoleone è talmente vasta che non basterebbe una vita intera per leggerli tutti.
Si calcola che su Napoleone, dal giorno della sua morte (5 maggio 1821) ad oggi, ci sia stata in media, almeno una pubblicazione al giorno.
FONTI
-Vittorio Criscuolo: Napoleone;
-David G. Chandler: Le campagne di Napoleone;
-Luigi Mascilli Migliorini:
*Napoleone;
*Storia di un Prometeo Moderno;
-Alessandro Barbero:
*La battaglia, storia di Waterloo;
*Vita, conquiste e disfatte di Napoleone;