VAI AL VIDEO SULL' ARGOMENTO

Mussolini amava le donne. E per questo aveva creato per loro un prototipo ideale a cui dovevano strettamente adeguarsi: l'angelo del focolare, la moglie devota che sostiene il marito e consacra la sua vita alla riproduzione.

                       MUSSOLINI E LE DONNE

Nel corso della sua vita, Benito Mussolini ha avuto relazioni con moltissime donne. Alcune, molto diverse per carattere e per posizione sociale, lo hanno accompagnato nei momenti decisivi della sua esistenza. Rachele Guidi, Ida Dalser, Margherita Sarfatti, Claretta Petacci: ognuna di loro ha lasciato una traccia, incidendo a vari livelli nella vita privata e nella carriera politica del Duce. Le dinamiche di questi rapporti raccontano non solo la personalità dello stesso Mussolini, ma anche il ruolo che lo spirito dell'epoca e l'ideologia fascista assegnavano alla donna.

DUNQUE, MUSSOLINI COME BECERO INDIVIDUO VISTO AI GIORNI NOSTRI, MA COMUNE NELL'ITALIA TRADIZIONALISTA DEL SUO TEMPO.   LA DONNA ERA SEMPRE UN ESSERE DI SERIE INFERIORE RISPETTO ALL'UOMO NE DOVEVA SOPPORTARE I TRADIMENTI PER IL BENE DELLA FAMIGLIA.

BECERO INDIVIDUO IL MUSSOLINI CHE CON LA DOTTRINA FASCISTA RELEGAVA LE DONNE A REGINE DEL FOCOLARE E BASTA.